martedì 30 settembre 2014

Ripararsi dal freddo con l'intimo tecnico

Tanti sportivi conoscono già i capi di intimo tecnico o, primo strato sulla pelle, e hanno capito e provato l’importanza del loro utilizzo nello svolgimento di un’attività sportiva.
Purtroppo tantissimi corridori e sportivi in genere utilizzano ancora le vecchie maglie della salute in lana e/o cotone e poi non avendo i benefici di traspirazione e mantenimento del calore corporeo a volte spendono “inutilmente” soldi per un capo di secondo e terzo strato.
Per questo vorrei spiegarvi l’importanza di questi capi di abbigliamento da portare a contatto della pelle e delle loro varie tipologie.
In generale si tratta di maglie, calzamaglie, mutande, costruiti con filati di poliestere, poliammide e polipropilene che si possono presentare con la vestibilità classica e morbida dei capi di intimo, oppure con una vestibilità più aderente con tessuto seamless cioè con poche cuciture e leggermente elasticizzato.
La caratteristica principale di questi tessuti è quella di sfruttare le qualità idrofobe dei filati che li compongono per allontanare il sudore dalla pelle e diminuire la dispersione termica, evitando così che il corpo continui a produrre calore e consumi continuamente energie per far percepire meno freddo all’atleta.

Ogni azienda ha una sua caratteristica/invenzione che ha dei benefici accezionali, prendiamo in esempio Mizuno che da alcuni anni propone il tessuto Breathe Thermo, brevetto mondiale dell’unico tessuto che produce calore. 
All’utilizzo del poliestere hanno abbinato una percentuale di un filato chiamato poliacrilato che per effetto del passaggio del sudore attraverso il tessuto favorisce la trasformazione dell’umidità in calore! Ideale per i freddolosi e climi freddi.
Passando ai tessuti seamless un ottimo riscontro lo stanno avendo Diadora, Mico, Xtech ecc.. ecc.. In questi prodotti troviamo una base di poliammide con una percentuale di polipropilene realizzato in maglie manica corta e lunga ma anche maglie senza maniche e slip sia per uomo che per donna, TUTTO O quasi MADE in ITALY.



Questo perché l’intimo tecnico non si usa solo nelle stagioni fredde ma anche quando il caldo si fa sentire. 
Inoltre il tessuto estremamente liscio all’interno è usato anche per evitare i fastidiosi problemi di sfregamento di magliette e canotte sui capezzoli. Tanti capi per tutti i climi, con vari colori e prezzi davvero buoni.
Per finire parliamo di X-Bionic. Sviluppo del prodotto svizzero ma marchio e produzione italiana per un’azienda che ha ottenuto riconoscimenti e premi qualità sul mercato sia per le Calze (X-Socks) che per l’abbigliamento tecnico sia intimo che esterno per la corsa e per il ciclismo.

La particolarità che lo rende unico è la costruzione tridimensionale nei punti di maggior sudorazione, sistema "3D Bionic Sphere" che raffredda quando sudi e riscalda quando hai freddo,  tale da regolare la temperatura corporea e cercare di mantenerla a non più di 37° e far così lavorare il corpo in condizioni ottimali, diminuire il consumo energetico ed avere più energia per l'attività sportiva.
Altre aziende come Bv Sport (Booster) e Compressport hanno unito la tecnicità dei loro tessuti alla vestibilità a compressione.



Risultati sondaggi

Sono terminati i nuovi sondaggi, con i seguenti risultati:



  • Utilizzate la musica quando correte ?

SI  22%
NO 66%
QUALCHE VOLTA 11%


  • Utilizzi scarpe differenti per i tuoi allenamenti ?


SI UNA PER OGNI RITMO 70%
NO, UNA PER TUTTO 30%


  • Ogni quanti chilometri cambi le tur scarpe da running?


- DI 500 KM  33%
DA 500 A 800 KM  22%
+ DI 800 KM 33%
QUANDO MI SI INFIAMMANO ANCHE LE ORECCHIE 11%



martedì 23 settembre 2014

Preparare una maratona (7 settimane)

Dopo avervi proposto un programma di allenamento per la Maratona in 12 settimane, quindi destinato ne a corridori della "Domenica" ne a corridori esperti che hanno già affrontato queste distanze molte volte, adesso vi propongo un'altro allenamento da 7 settimane, più intenso, di conseguenza più adatto a corridori esperti che desiderano migliorare il proprio tempo e raggiungere la chiusura della gara in circa 3 ore (media di 4':15").

Valutazioni:


In questo caso il ritmo gara è all'incirca 4':15"

Il ritmo lento è più o meno ritmo gara + 30"/35"
Il ritmo medio è più o meno ritmo gara + 20"/25"



1° Settimana

Lun Ritmo lento per 20 km

Mar Ripetute 8 x 800 ritmo gara recupero 1 minuto
Mer Ritmo lento per 20 km 
Gio Ripetute a ritmo medio 3 x 3000 recupero 3 minuti
Ven Ritmo medio per 10 km
Sab Ritmo lento 15 km
Dom Ritmo gara 7 km

2° Settimana


Lun Ritmo lento 20 km

Mar: Ripetute 10 x 500 ritmo gara recupero 1 minuto
Mer: Ritmo lento 15 km
Gio: Ritmo gara 5 km + 3 x 1000 ritmo medio
Ven: Ritmo lento 15 km
Sab: Ritmo lento 20/25 km
Dom: Ritmo gara 8/10 km


3° Settimana


Lun: Ritmo lento 20 km
Mar: Ripetute 5 x 2000 ritmo gara recupero 2 minuti
Mer: Ritmo lento 15 km
Gio: Ritmo gara 15 km 
Ven: Alternanza di 6 km ritmo lento + 5 km ritmo gara + 4 ritmo lento
Sab: Ritmo medio 10 km
Dom: Ritmo lento 20/25 km


4° Settimana


Lun: Ripetute 8 x 1000 recupero 2 minuti
Mar: Ritmo gara 7 km
Mer: Ritmo lento 20 km
Gio: Ripetute 10 x 200 ritmo gara - 30" recupero 1 minuto
Ven: Ritmo lento 10 km
Sab: Ritmo medio 10 km
Dom: Ritmo lento 20/25 km


5° Settimana


Lun: Ritmo lento 10 km
Mar: Ripetute 15 x 400 ritmo gara - 30" recupero 1 minuto
Mer: Ritmo gara 15 km

Gio: Ritmo lento 20 km
Ven: Ripetute 10 x 1000 ritmo gara - 10" recupero 1 minuto
Sab: Ritmo lento 15 km
Dom: Ritmo lento 28/30 km


6° Settimana


Lun: Ripetute 3 x 3000 ritmo gara recupero 1 minuto
Mar: Ritmo lento 17 km
Mer: Ritmo gara 15 km
Gio: Ritmo lento 20 km

Ven: Ripetute 10 x 1000 ritmo gara - 20" recupero 1 minuto
Sab
Ritmo lento 15 km
Dom: Ripetute 10 x 1000 ritmo gara recupero 1 minuto


7° Settimana


Lun: Ritmo lento 15 km
Mar: Alternanza 15 km ritmo lento + 10 km ritmo medio
Mer: Ritmo gara 7/8 km
Gio: Ritmo lento 17 km
Ven: Ritmo lento 10 km

Sab: Ritmo lento 7/8 km
Dom: Gara !!!




Anche per questa preparazione, il giorno della gara è abbastanza indicativo, infatti se non vi sentite in forma fisicamente o mentalmente, potete tranquillamente rimandarla e farne una le domeniche successive, senza rischiare di incappare in infortuni dovuti alla voglia di farla in tutti i modi, in questo caso, ripetete l'allenamento della settima settimana.

Un suggerimento è quello di farsi sempre consigliare da un preparatore che redigerà la vostra scheda in base alle vostre caratteristiche, facendovela il più adatta possibile, abbinandovi, se in grado, anche una dieta bilanciata da tenere durante queste 7 settimane.


In bocca al lupo !!!




lunedì 22 settembre 2014

Mizuno Breath Thermo Jacket

Il freddo stà per arrivare, dobbiamo cominciare ad attrezzarci per contrastarlo al meglio senza averne paura.....
E per questo vi volevo far notare questa giacca di Mizuno che avendo all'interno il filato Breath Thermo "tessuto termico che cattura il vapore acqueo generato dal corpo e attraverso una reazione chimica esclusiva nel filato, è in grado di generare calore nel corpo" vi darà il massimo comfort. 
Inoltre è composta da un guscio traspirante ed impermeabile resistente all'acqua e al vento che si chiama Mizuno Impermalite "tecnologia che combina un tessuto impermeabile e antivento garantendo comunque elevata traspirabilità"., oltre alla tecnologia Blacklite che assicura una refrazione ottimale con l'uso di un dettaglio tono su tono retro riflettente.

Disponibile in colore verde "Green Flash" e nero "Black" al prezzo di euro 99,90



















E da donna azzurro "Caribian sea" e nero "Black"







venerdì 19 settembre 2014

Curarsi tramite l'auto massaggio (2°parte)

ARTI INFERIORI

Interno coscia (adduttori, vasto mediale)


Posizione: Seduti con un ginocchio flesso ed in appoggio verso l'esterno, altra gamba distesa

Scopo: Azione di deflusso e recupero post-gara. Azione di riscaldamento se manovre di impastamento e battitura.

Modalità: Strofinamenti con pressione, impastamento di vario genere. Drenaggio e vibrazioni. Utilizzo del palmo della mano stesso lato e pollice lato mano opposta. Azione sia ascendente che discendente. Azione vibrante del pollice. Altra azione con mano destra e sinistra a formare una C.

Direzione e verso: Centripeto seguendo il circolo venoso e linfatico nel recupero. Ascendente e discendente nel riscaldamento.


Zona anteriore della coscia (retto sartorio, vasto laterale e mediale)


Posizione: Seduti con un ginocchio flesso altra gamba distesa

Scopo: Azione di deflusso e recupero post-gara. Azione di riscaldamento se manovre di impastamento e battitura.

Modalità: Strofinamenti con pressione con la mano stesso lato, impastamento di vario genere con mano stesso lato corpo. Drenaggio e vibrazioni per il recupero. Azione centripeta. Azione anche con due mani con impastamento altrettanto veloce. Percussioni, schiaffeggiamenti e pizzicamenti.

Direzione e verso: Centripeto seguendo il circolo venoso e linfatico nel recupero. Ascendente e discendente nel riscaldamento.


Esterno coscia (vasto laterale)


Posizione: Seduti un ginocchio flesso, altra gamba distesa

Scopo: Azione di deflusso e recupero post-gara. Azione di riscaldamento se manovre di impastamento.

Modalità: Strofinamenti in senso centripeto, impastamento di vario genere. Drenaggio e vibrazioni. Utilizzo del palmo della mano lato opposto e polpastrelli mano stesso lato. Azione ascendente.

Direzione e Verso: Centripeto seguendo il circolo venoso e linfatico nel recupero e nel riscaldamento.

giovedì 18 settembre 2014

Curarsi tramite l'auto massaggio (1° parte)

L'Auto massaggio

La pratica del massaggio è praticata anche da soli e viene utilizzata soprattutto dagli sportivi dei diversi sport.

L'auto massaggio può essere molto efficace soprattutto nella fase di preparazione e a volte nel recupero di lievi traumi da eccessivo sforzo.
Sebbene utilizzato anche per accelerare il recupero della fatica muscolare l'auto massaggio ha dei limiti della pratica di determinate tecniche e nel difficile raggiungimento di alcune parti del corpo. Con conoscenze adeguate e un pò di pratica è possibile eseguire tecniche di auto massaggio che condurranno comunque a buoni risultati. Per il trattamento di lesioni o traumi è consigliato l'intervento di terapeuti e specialisti nel campo della fisioterapia e massaggio al fine di evitare l'accentuarsi di problematiche esistenti.
L'auto massaggio su lesioni o traumi è consigliato solo dopo specifica diagnosi e quando la persona conosca perfettamente le tecniche da applicare nei diversi specifici casi.
Le tecniche di auto massaggio sono facilmente assimilabili ed è possibile rilassare la muscolatura, indurre l'analgesia di muscoli e terminazioni nervose così da permettere un veloce recupero. Ma è soprattutto l'auto massaggio pre-gara che permette all'atleta di evitare traumi e di affrontare l'impegno sportivo al meglio delle proprie possibilità. Inoltre permette di valutare al meglio lo stato della propria muscolatura e di applicare la corretta pressione avendo un feedback diretto dell'intensità del massaggio sui propri muscoli.
Nell'auto massaggio pre-gara l'azione massaggiante stimola il metabolismo muscolare e l'elasticità delle fibre muscolari che possono così contrarsi e rilassarsi al meglio.
La stimolazione tramite auto massaggio deve essere localizzata sui muscoli che in maniera maggiore parteciperanno al gesto atletico, nel nostro caso quadricipite, femorale, polpaccio ecc.. ecc..

In generale è possibile affermare che la sessione di auto massaggio preparatorio dovrà essere di circa 15 minuti mentre per il recupero muscolare può essere prolungato a 20-25 minuti soffermandosi a quei muscoli più indolenziti dallo sforzo precedente.
Le braccia dovranno essere utilizzate ma non in modo eccessivo, cercando una posizione di relax e facendo lavorare le mani, utilizzando le diverse manovre di massaggio.
Sfioramenti, frizioni e drenaggio saranno utilizzati in un primo momento e quindi alcuni passaggi di impastamento e scuotimenti nella fase finale di trattamento. L'azione massaggiante non dovrà comportare affaticamento degli arti superiori, quindi si dovranno effettuare movimenti lenti e delicati.
L'auto massaggio può essere utilizzato anche per semplici traumi quali piccole contusioni, ematomi di modesta entità e lievi slogature che permettono il trattamento senza percepire eccessivo dolore.




Di solito il massaggio all'arto inferiore parte dal piede e risale verso il bacino al fine di favorire il deflusso ed attivare le diverse zone dell'arto inferiore nella corretta sequenza.

ARTI INFERIORI

Posteriore della coscia, muscoli semi tendinoso, bicipite femorale.




Posizione: seduti con un ginocchio flesso altra gamba distesa

Scopo: Azione di deflusso e recupero post-gara. Azione di riscaldamento se manovre di impastamento e battitura.

Modalità: Sfioramento con pressione, impastamento di vario genere. Drenaggio e vibrazioni. Utilizzo della mano lievemente chiusa a forma di C, con le due mani azione alterata lenta.

Direzione e verso: Centripeta seguendo il circolo venoso e linfatico.

Glutei




Posizione: In piedi, con la gamba e il ginocchio leggermente flessi. Peso del corpo sulla gamba contro laterale in appoggio e mano del braccio lato opposto in appoggio.

Scopo: Azione di deflusso e recupero post-gara. Azione di riscaldamento se manovre di impastamento e battitura.

Modalità: Strofinamenti con pressione, impastamento di vario genere. Drenaggio e vibrazioni. Utilizzo del palmo della mano dello stesso lato lievemente chiusa a forma di C, con azione lenta ma profonda.

Direzione e verso: Centripeto seguendo il circolo venoso e linfatico.





lunedì 15 settembre 2014

Risultati dei sondaggi

Ecco i risultati dei sondaggi dei miei lettori:

Marca di scarpe utilizzate:

Mizuno 52%
Asics 26%
Brooks 2%
Hoka one one 1%
Adidas 1%
New Balance 1%
Pearl Azumi 1%
Altro 1%

Marca di abbigliamento utilizzato:

Mizuno 18%
Asics 12%
Nike 37%
Compressport 1%
Adidas 1%

Marca di GPS utilizzati

Garmin 40%
Polar 15%
Timex 20%
Tom Tom 1%
Sunto 1%
App del cellulare 15%

Quante volte corri alla settimana

2/3 volte 38%
3/4 volte 38%
4/5 volte 12%
5/6 voltee 12%

Presto partiranno nuovi sondaggi !!

sabato 13 settembre 2014

Pasta per atleti

Questa è veramente innovativa e bizzarra !!

Volevo portare alla vostra attenzione questo nuovo prodotto, presentato di recente, ultima Maratona di Roma, dall'azienda Rustichella d'Abruzzo.

Si tratta di Pasta Young Endurance, una novità molto interessante, pensata per influire positivamente sul funzionamento dell'organismo e per contribuire a preservare e migliorare lo stato di salute prevenendo squilibri dietetici.

La proposta è molto buona e innovativa, se solamente si pensa a quanto la questione alimentare per i corridori sia oggetto di attenzione sempre crescente. Spesso, anzi, diventa difficile soprattutto per molti amatori scegliere quali consigli seguire al punto che non sono rari casi di disturbi alimentari.
Oltretutto a ciò si deve aggiungere che uno degli annosi dubbi per chi intende seguire una dieta equilibrata e funzionale all'attività podistica riguarda proprio l'assunzione o meno della pasta.

Nello specifico, questi prodotti, sono composti da farine di prima qualità, arricchite con proteine di Soia no OGM, raffinate e lavorate attraverso i metodi della lavorazione artigianale con le trafile in bronzo e una lunga essiccazione a bassa temperatura. Sono proposti tre tipi di formati studiati per garantire il giusto apporto di carboidrati, proteine e aminoacidi ramificati.

Le tre versioni disponibili sono:


  • Recovery High Protein
  • Balance BCAA
  • Carbo Loading Maltodex







giovedì 11 settembre 2014

Correre d'inverno

D'inverno è freddo, piove, il vento è ghiaccio e il buio arriva prestissimo !!

Dobbiamo però riuscire a continuare con gli allenamenti, bisogna riuscire a trovare stimoli per superare queste avversità. Qui di seguito vi elenco alcuni accorgimenti da tenere presenti per correre d'inverno e affrontare tutti gli agenti atmosferici che vi ostacoleranno:



  1. Se puoi cerca di correre nelle ore migliori, d'inverno l'escursione termica è molto alta quindi se riesci ad organizzarti e correre nelle ore centrali avrai sicuramente meno problemi.
  2. Utilizzare abbigliamento tecnico aderente, visto che oggi l'offerta è ampissima e di livello molto alto, non sarà un problema scegliere l'indumento giusto.
  3. L'abbigliamento tecnico deve avere degli inserti rifrangenti, altrimenti comprati delle luci, dei gilet appositi o delle bande in Scotchlite.
  4. Non vestirsi troppo, rischierai di sudare molto di più del dovuto ed avere di conseguenza freddo.
  5. Fai un buon riscaldamento.
  6. Utilizza dei guanti tecnici, le estremità del corpo hanno una circolazione meno importante e una forte dispersione di calore.
  7. Proteggi la testa che insieme a mani e piedi formano le parti con maggior dispersione di calore del nostro corpo.
  8. Fate molta attenzione al terreno, d'inverno potete trovare ghiaccio, neve e acqua per terra e rischiare rovinose cadute.
  9. Non avere paura, il lavoro aerobico fatto d'inverno aumenterà le tue difese immunitarie e ti rinforzerà contro i noiosi raffreddori.
  10. Cambiati immediatamente dopo aver finito di correre, evitando così di far ghiacciare il sudore addosso. 



Vincitrice concorso "iscriviti e vinci"

Un grande ringraziamento a Sara Servalli di Lido di Camaiore per la sua registrazione e per la fidelizzazione mostratami!!!!!


BUONE CORSE!!!!!

mercoledì 10 settembre 2014

Prevenire la fascite plantare

Ma quanto è dolorosa ?!?!?! 

Non sò se alcuni di voi l'hanno avuta, ma vi posso garantire che è noiosissima e dolorosissima. 
Normalmente si manifesta con un dolore forte e intenso nella parte interna della pianta del piede, la mattina appena alzati non riuscite a mettere il piede in terra !!!!

Esiste però un'esercizio di stretching che, aumentando l'elasticità dei muscoli flessori dell'alluce e di tutte le dite, vi aiuterà a prevenire questo disturbo.

L'esercizio consiste nel mettersi in ginocchi seduti sui talloni con le dita piegate e abbassarsi fino al raggiungimento di una sufficiente tensione di allungamento. Meglio se fatto con le mani appoggiate al muro, rimanete in questa posizione per almeno 30 secondi e ripetetelo per 3 volte. 



martedì 9 settembre 2014

Novità Saucony Xodus 5.0


Le edizioni recedenti di questa scarpa sono state indossate da alcuni degli atleti più forti in circolazione, prima su tutte Francesca Canepa, vincitrice delle due ultime edizioni del Tour des Geants.

La nuova versione è dotata di una eccezionale tomaia in grado di assicurare una calzata confortevole e molto protettiva.
Il plantare chiamato ComfortRide offre un sostegno molto importante nella zona dell'arco plantare e dell'avampiede.
La suola (VIBRAM) ha un'inserto in PowerGrid, l'ormai famoso sistema di ammortizzazione Saucony, ed è realizzata con uno spessore maggiorato di 1 mm.

Il peso è di 303 gr.



 Disponibile, ovviamente, anche nella versione donna.
E nelle versioni Gore-Tex uomo e donna









lunedì 8 settembre 2014

Novità Under Armour Speedfoam RN Apollo

Questi Americani hanno intenzioni serie !!!!!

Dopo essere diventati fra i Leader nell'intimo tecnico e nell'abbigliamento sportivo in generale, Under Armour stà puntando molto forte nelle calzature running.

In particolare questo prodotto che vi presento, si tratta del loro modello di punta, riassume tutte le tecnologie che l'azienda Americana ha sviluppato.

La più innovativa e importante è lo SpeedFoam, un esclusivo concetto di costruzione della tomaia con cuciture anatomiche saldate con nastro Bemis per offrire una calzata precisa e molto confortevole.
Si tratta di un sistema sviluppato dal marchio Americano partendo dalla sua esperienza nella realizzazione di abbigliamento tecnico, al fine di ottenere una struttura che non generi alcun punto di frizione con il piede.

Punti di forza:

  • Suola in mescola Micro G, ammortizzante, leggere e con un buon ritorno di energia.
  • Sul tallone mescola in TPU e Silicone molto ammortizzanti.
  • Leggero supporto interno per una leggerissima antipronazione.
  • Suola disegnata per offrire una rullata più naturale
  • Differenziale è di 8 millimetri 
  • Peso 198 grammi.






Il prezzo di listino al pubblico è di € 159,00

Mantenere la forma fisica durante un'infortunio

Nella vita atletica di un corridore è possibile che prima o poi arrivi un'infortunio e sia che dipenda dalla sfortuna oppure dal sovrallenamento, dobbiamo sempre curarsi bene preferibilmente da professionisti.


In questi casi l'errore più comune che viene commesso è quello di non riuscire a star fermi e riprendere la corsa troppo presto, aggravando il problema e rischiando di trascinarselo per mesi.
Capisco benissimo questo errore, perchè perdere tutto il lavoro fatto nei mesi precedenti è veramente stressante e odioso.
Allora cosa possiamo fare per non perdere la forma atletica???
Possiamo tranquillamente continuare gli allenamenti, non di corsa ovviamente, ma con sport alternativi da scegliere a secondo dell'infortunio che abbiamo subito, come:


  • Nuoto, il nuoto è lo sport meno traumatico che esista, si può praticare con diversi tipi di infortuni causati dalla corsa e ci permette di mantenere un'ottimo stato di forma (1 ora di corsa = 1 ora di nuoto).



  • Ciclismo, il ciclismo è un'altro sport poco traumatico, però essendo meno intenso della corsa dovremmo fare delle sedute di allenamento un pò più lunghe (1 ora di corsa = 1 :45 di bicicletta).

  • Palestra, la palestra ci permette di allenare qualsiasi distretto muscolare senza sollecitare le parti infortunate. E' meno aerobica dei precedenti sport, ma se ne scegliamo una ben attrezzata, troverete tutto quello di cui avete bisogno per un buon allenamento.


E chissà se da questa esperienza non vi venga voglia di provare in futuro un bel Triathlon.........


E comunque...IN BOCCA AL LUPO!!!!!